Lunedì 6 dicembre alle ore 11.00, presso la banchina Revel a La Spezia, verranno inaugurate due nuove ecoisole per una virtuosa gestione dei rifiuti prodotti o raccolti dalle attività antropiche in mare.

Si tratta di un altro importante risultato raggiunto dal progetto Europeo Interreg Italia-Francia Marittimo P.Ri.S.Ma-MED (Piano Rifiuti e Scarti in Mare di pesca, acquacoltura e diporto nel Mediterraneo, 2018-2021), che ha come obiettivi principali tutela dell’habitat marino, riuso e riciclo.

Il progetto, realizzato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale con Regione Liguria, con partner Arpal, IZS, Ticass e Gestimar, prevede un investimento strutturale per i punti di raccolta insieme ad una gestione degli scarti derivanti da pesca, acquacoltura e diporto.
L’obiettivo è quello di garantire una crescente attenzione all’ambiente e di sviluppare in modo sistematico un’economia circolare legata al recupero integrale di alcuni prodotti di scarto, al fine di reinserirli nel ciclo produttivo.

TICASS, in quanto partner del progetto, sarà presente con la Project Manager, ing. Claudia Cattaneo, che commenta:

“Per il progetto  P.Ri.S.Ma-MED, in qualità di partner, abbiamo incentrato l’attività sulla redazione di linee guida operative che possano realmente migliorare le condizioni ambientali, logistiche ed igienico-sanitarie delle aree portuali. Alla Spezia il progetto originario si è ampliato dalla pesca al diporto, realizzando un esempio di best practice replicabile in futuro su altre realtà. Tra gli elementi più importanti si ricordano: gli aspetti normativi e operativi, la caratterizzazione della quantità e della qualità dei rifiuti, la valorizzazione e le esigenze pratiche delle filiere di recupero con relativi piani di fattibilità. Ricordo che il progetto oltre alla Spezia coinvolge anche Genova Prà, Livorno, Isola Rossa e Santa Teresa di Gallura”.

Nello specifico l’impianto, fornito e messo in opera da EcoControlGsm S.r.l., sarà in grado di ricevere dalla totalità delle imbarcazioni della pesca professionale e dal diporto nautico una quantità variabile di rifiuti mensili, dalla gestione ordinaria ai picchi di eventi meteo abnormi come mareggiate e alluvioni.  La struttura è composta principalmente da due sezioni: una dedicata alla raccolta dei RAP (rifiuti accidentalmente pescati)  per uso esclusivo dei pescherecci ormeggiati lungo la banchina, affidata all’azienda municipalizzata Iren-Acam, e l’altra destinata ai rifiuti speciali da pesca e diporto gestita da Sepor Spa. Tra la “marine litter” si può rinvenire plastica, carta, metallo, legno, materiale ferroso, vetro, mentre i rifiuti speciali comprendono soprattutto batterie e olii motore. L’area è completata da adeguata illuminazione e segnaletica oltre che da un impianto di videosorveglianza interno ed esterno, per assicurarne un corretto utilizzo. Al fine di garantire la sicurezza, gli ingressi saranno gestiti esclusivamente con appositi badge elettronici e lettore ottico.
Le ecoisole si trovano nell’area antistante l’ormeggio del naviglio da pesca, in posizione funzionale anche per gli utenti del diporto limitrofi.