Assegnista di ricerca: Prassone Annalisa

Durata del contratto: Data avvio 02/11/2012

Ragione sociale Impresa/e: IREN Acqua Gas Spa

Negli ultimi dieci anni la produzione dell’olio d’oliva è aumentata. Questo è un motivo di pregio per l’economia italiana, ma risulta essere un problema di proporzione crescente per lo smaltimento delle acque di vegetazione. Col nome di “acque di vegetazione” si intendono i reflui provenienti dalla lavorazione meccanica delle olive e dai processi di estrazione dell’olio, esse sono altamente inquinanti per la loro peculiare composizione.

Le acque di vegetazione sono infatti costituite principalmente da:

  • acqua, in percentuali di 85% e 92%, nel caso che derivino rispettivamente dal metodo tradizionale a tre fasi e da quello continuo;
  • materiali organici in sospensione;
  • composti organici in soluzione.

Sono proprio i composti organici, in particolare i polifenoli, a causare inquinamento. Negli ultimi vent’anni sono stati compiuti moltissimi studi, che hanno dimostrato l’efficacia di due diverse tipologie di smaltimento delle acque di vegetazione, quali i trattamenti depurativi oppure l’utilizzazione agronomica. I costi troppo elevati e la recente difficoltà a disporre di terreni idonei per lo smaltimento su suolo delle acque di vegetazione hanno spinto a cercare una via alternativa e a decidere di puntare sulla depurazione, al fine dello scarico nella rete fognaria. Obiettivo di tale progetto è quindi quello, in funzione dello studio dello stato dell’arte dei processi di trattamento delle acque di vegetazione tradizionali e delle tecnologie emergenti, di utilizzare un processo combinato di iniziale microfiltrazione dei reflui e di un successivo trattamento del permeato con processi di ossidazione biologica ad alta efficienza in modo intensivo con MBR mediante l’impiego di microrganismi. Si stanno svolgendo prove utilizzando come microrganismi microalghe: si sta individuando l’inoculo ottimale della biomassa per tali trattamenti aerobici ad alta efficienza e si sta cercando di ottimizzare la crescita di tale biomassa algale nelle condizioni di adattamento nelle acque di vegetazione.